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INVITALIA – Contratti di sviluppo per programmi turistici

tempo di lettura: 3 minuti

INVITALIA – Contratti di Sviluppo per la realizzazione di programmi di investimento nell’ambito di attività turistiche

TIPOLOGIA: SPORTELLO

NEWS
Con il Decreto Direttoriale MiSE del 17 settembre 2021 è stata stabilita la riapertura dello sportello a partire dal 20 settembre, ore 12:00, dopo la chiusura parziale avvenuta il 9 agosto per esaurimento delle disponibilità finanziarie.

» OGGETTO
I contratti di sviluppo hanno per oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, del programma seguente:

  • programma di sviluppo di attività turistiche: un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 % del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, ed, eventualmente, progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.

Il programma può prevedere anche la realizzazione di opere infrastrutturali, materiali ed immateriali, funzionali all’oggetto del contratto di sviluppo.

I progetti d’investimento devono essere volti ai seguenti obiettivi di sviluppo:

  1. creazione di una nuova unità produttiva;
  2. ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
  3. riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa come diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe ATECO 2007;
  4. ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo attraverso l’introduzione di un nuovo processo o l’apporto di un notevole miglioramento;
  5. acquisizione di un’unità produttiva esistente, ubicata in un’area di crisi e di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa come acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’occupazione esistente.

» SOGGETTI AMMESSI

  1. aree in deroga all’art. 107, par.3, lettera a: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna;
  2. aree in deroga all’art. 107, par.3, lettera c: aree in ritardo di sviluppo, con forte presenza delle regioni Sardegna, Molise, Abruzzo, Lazio, da imprese di qualunque dimensione per gli obiettivi a) c) e); limitatamente dalle PMI per le sole realizzazioni di progetti di investimento b) d). Tra queste aree si segnalano in particolare per l’emergenza COVID-19 quelle del Lodigiano e di Piacenza.
  3. restanti aree del territorio nazionale, relativamente alle sole PMI.
  4. I progetti di investimento possono essere anche realizzati nelle aree interne del Paese definite nell’allegato 1, avvalendosi in questo modo di una soglia di investimento inferiore (7,5 Milioni  €)

Il programma di sviluppo può essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

» DURATA

Il programma di sviluppo deve concludersi entro 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni. Il termine di conclusione del programma di sviluppo può essere prorogato, sulla base di una motivata richiesta dell’impresa beneficiaria, per un periodo massimo di 18 mesi.

» DOTAZIONE

Ad una dotazione iniziale di più di 1 Miliardo di € per l’intero sistema dei Contratti di Sviluppo, con la Direttiva del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 marzo 2021, sono stati resi disponibili ulteriori 130 Milioni € per rafforzare gli investimenti nel solo settore del turismo e valorizzare il sistema della ricettività e ospitalità.

» SPESE AMMISSIBILI

La dimensione minima degli investimenti deve rispecchiare il contenuto della tabella seguente:

*Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di innovazione, al netto di eventuali opere infrastrutturali.

**Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di innovazione

*** Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ma solo progetti di innovazione

  • Le spese ammissibili dei progetti di investimenti PRODUTTIVI  debbono riferirsi a:
  1. suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento complessivo);
  2. opere murarie e assimilate (max 70% dell’investimento complessivo);
  3. infrastrutture specifiche aziendali;
  4. macchinari, impianti ed attrezzature ;
  5. software, brevetti, licenze, know‐how (per le grandi imprese, fino al 50% dell’investimento complessivo).

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze (max 4% dell’importo complessivo per ciascun progetto d’investimento).

  • Le spese ammissibili dei progetti di innovazione debbono riferirsi a:

Sono finanziabili costi riguardanti attività di innovazione dell’organizzazione ed innovazione di processo:

    1. personale;
    2. strumenti e attrezzature nuovi di fabbrica;
    3. ricerca contrattuale;
    4. spese generali;
    5. materiali

» CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nelle forme seguenti, anche in combinazione tra loro, e la cui definizione verrà composta in fase di negoziazione:

  • finanziamento agevolato (nel limite massimo del 75%)
  • contributo in conto interessi
  • contributo in conto impianti
  • contributo diretto alla spesa

Le modalità di finanziamento differiscono in base ai beneficiari e alle aree di appartenenza.

Le agevolazioni possono essere concesse, su specifica richiesta dell’impresa proponente, a titolo di “de minimis” secondo le disposizioni previste dal Regolamento n. 1407/2013.

  • Per progetti di investimento produttivo:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, è variabile (a seconda della zona di riferimento):

* previa notifica individuale per investimenti con costi ammissibili superiori ai 25 milioni di euro o nel caso in cui l’importo degli aiuti sia superiore a 12 milioni €

  • Per progetti di innovazione:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, non può superare:

» TERMINI

Apertura sportello: 10 giugno 2015 ore 12:00

» VALUTAZIONE

Il soggetto proponente deve trasmettere ad INVITALIA la domanda di agevolazioni. INVITALIA procede ad appurare la disponibilità delle risorse finanziarie e la verifica dei requisiti. In caso di esito positivo provvede ad inviare l’istanza alla Regione dove sono previsti i progetti di investimento al fine di acquisire un parere in merito alla compatibilità del piano progettuale con i programmi di sviluppo locale e l’eventuale disponibilità al cofinanziamento. Qualora compatibile INVITALIA avvia la negoziazione con il proponente per verificare l’affidabilità, la sostenibilità finanziaria e la coerenza industriale, determinando l’ammontare massimo delle agevolazioni concedibili. Al termine dell’istruttoria, INVITALIA comunica l’avvenuta approvazione del programma di sviluppo alle Regioni e alle Province autonome interessate e trasmette al Ministero e all’impresa beneficiaria, entro 30 giorni dalla data di conclusione dell’attività istruttoria, la determinazione. Entro 20 giorni dalla ricezione, l’impresa beneficiaria, pena la decadenza dalle agevolazioni, restituisce all’Agenzia la determinazione debitamente sottoscritta per accettazione.


Fonte: Invitalia

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