INVITALIA – L. 181/89 Aree di crisi industriale non complessa (sospeso)
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L. 181/1989 – Programmi di investimento nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa
TIPOLOGIA: sportello
OGGETTO
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territori definiti come “Aree di crisi non complessa” finalizzate al rafforzamento e alla riqualificazione del tessuto produttivo locale, anche tramite l’attrazione di nuovi investimenti, nonché alla ricollocazione dei lavoratori disoccupati.
Ciascuna domanda di agevolazione deve riferirsi a un programma di investimento produttivo e/o di tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione; è possibile presentare domanda congiunta solo nel caso in cui il progetto per l’innovazione dell’organizzazione preveda il coinvolgimento di uno o più società di capitali oltre a quella che realizza il programma di investimento produttivo e/o di tutela ambientale; quest’ultima deve sostenere non meno del 50% delle spese relative al progetto per l’innovazione dell’organizzazione.
SOGGETTI AMMESSI
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali (incluse le società consortili e le società cooperative).
Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio nei territori ammessi nell’elenco seguente:
[attachments template=small include=”7822,7821″] GRANDI IMPRESE:Le imprese di grandi dimensioni interessate a presentare domanda per investimenti in tutela ambientale e innovazione dell’organizzazione non hanno limiti di applicazione territoriale. Le GI possono presentare domanda in tutti i comuni rientranti nelle aree di crisi industriale non complessa presenti nell’elenco precedente.
Le imprese di grandi dimensioni interessate a presentare domanda per investimenti produttivi, hanno limiti di applicazione territoriale. Le GI possono presentare domanda unicamente nei comuni delle aree di crisi industriale non complessa ricomprese nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2014 – 2020 ed in particolare:
- nei comuni rientranti nelle aree di crisi non complessa localizzati nelle regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia per tutti gli investimenti produttivi seguenti:
- acquisizione di attivi di uno stabilimento.
- realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino servizi per attività turistiche;
- ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
- realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche,
organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
- nei comuni rientranti nelle aree di crisi industriale non complessa ammesse alla deroga di cui all’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE inserite nella carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 qualora i programmi riguardino esclusivamente:
- realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
- ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
- acquisizione di attivi di uno stabilimento, qualora si preveda una diversificazione della produzione
DURATA
Avvio investimenti: dopo la presentazione della domanda
Ultimazione investimenti: entro 36 mesi dalla delibera di concessione delle agevolazioni
SPESE AMMISSIBILI
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a € 1,5 Milioni.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- Investimenti produttivi
- suolo (max 10% dell’investimento complessivo)
- opere murarie (max 70% dell’investimento complessivo per le attività turistiche, max 40% per le altre attività).
- macchinari, impianti, attrezzature
- programmi informatici dedicati esclusivamente all’utilizzo delle attrezzature precedenti
- consulenza (solo per le PMI, max 5%)
- immobilizzazioni immateriali (max 50% dell’investimento complessivo)
- Tutela ambientale:
Costi degli investimenti supplementari :
- investimento distinto
- analisi controfattuale: individuazione e quantificazione del beneficio incrementale
- Innovazione dell’organizzazione
Max 20% degli investimenti ammissibili
- personale
- strumenti e attrezzature
- ricerca contrattuale, conoscenze, brevetti
- materiali
DOTAZIONE
L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a € 124 Milioni a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. Una quota dell’importo, pari a 44 Milioni €, e’ accantonata in favore degli interventi disciplinati da accordi di programma.
CONTRIBUTO
Le spese ammissibili devono comportare un investimento minimo di 1,5 Milioni €
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.
La somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
1. Finanziamento agevolato:
- 50% della spesa ammissibile
- durata 10 anni + max 3 di preammortamento
- tasso 20% del reference rate e comunque non inferiore allo 0,5%
Il finanziamento è accompagnato da garanzie reali (ipoteca e privilegio speciale) da acquisire esclusivamente sui beni del programma agevolato.
2. Contributo conto impianti / alla spesa:
max 25% della spesa ammissibile nel rispetto dell’ESL
TERMINI
Apertura: ore 12 del 4 aprile 2017
Lo sportello è stato chiuso con decreto 5 aprile 2017 per avvenuto esaurimento delle risorse.
PROCEDURA E VALUTAZIONE
Le richieste devono essere trasmesse digitalmente tramite la piattaforma informatica disponibile sul sito www.invitalia.it. La selezione dei programmi avverrà mediante procedura valutativa a sportello. Le domande di agevolazione sono presentate al Soggetto gestore che procede, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, all’istruttoria. La valutazione comprende:
- la verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni
- la definizione della graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria
- l’esame di merito (cd. attività istruttoria) del programma di investimento
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