Skip to main content

INVITALIA – Contratti di sviluppo PNRR “Rinnovabili e batterie”

tempo di lettura: 4 minuti

Contratto di Sviluppo in attuazione della Misura M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” del PNRR

TIPOLOGIA: sportello

OGGETTO

Il contratto di sviluppo “Rinnovabili e batterie” è finalizzato a promuovere lo sviluppo in Italia dei settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a moduli fotovoltaici (PV – PhotoVoltaics) innovativi e aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande, e per l’accumulo elettrochimico.

In particolare, i programmi devono indirizzarsi verso gli investimenti seguenti:

  • sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”;
  • sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”;
  • sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”.

I contratti di sviluppo consistono in un’iniziativa imprenditoriale, svolta da una o più imprese, finalizzata alla produzione di beni e/o servizi o, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento e, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali.

I progetti d’investimento devono essere volti ai seguenti obiettivi di sviluppo:

  1. creazione di una nuova unità produttiva;
  2. ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
  3. riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa come diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe ATECO 2007;
  4. ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo attraverso l’introduzione di un nuovo processo o l’apporto di un notevole miglioramento;
  5. acquisizione di un’unità produttiva esistente, ubicata in un’area di crisi e di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa come acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’occupazione esistente (solo per contratti di sviluppo industriali)

SOGGETTI AMMESSI

I progetti di investimento possono essere oggetto di incentivo in:

  1. aree in deroga all’art. 107, par.3, lettera a: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna;
  2. aree in deroga all’art. 107, par.3, lettera c: aree in ritardo di sviluppo, da imprese di qualunque dimensione per gli obiettivi a) c) e); limitatamente dalle PMI per le sole realizzazioni di progetti di investimento b) d).
  3. restanti aree del territorio nazionale, relativamente alle sole PMI.

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono essere presentati anche da organismi di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale, aderenti al programma di sviluppo dell’impresa principale definita come “soggetto proponente”.

I contratti di sviluppo possono essere realizzati da più imprese, a condizione che risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera oppure da una singola impresa, a condizione che presentino forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e siano in grado di produrre effetti positivi, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera, in particolare le PMI.

DURATA

Il programma di sviluppo deve concludersi entro 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni e comunque entro i termini previsti dal PNRR.

DOTAZIONE

Le risorse assegnate a questa specifica misura dei Contratti di sviluppo sono pari a 1 Miliardo così suddiviso:

  • 400 milioni € per il sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”;
  • 100 milioni € per il sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”;
  • 500 milioni € per il sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”.

Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

SPESE AMMISSIBILI

La dimensione minima degli investimenti deve rispecchiare il contenuto della tabella seguente:

TIPOLOGIA DI PROGRAMMA DI SVILUPPO

Importo minimo investimenti (M/€)

Programma complessivo* Progetto investimento del proponente* Ciascun progetto investimento dei proponenti aderenti**
Industriale 20 10 1,5

*Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali.

**Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione

  • Le spese ammissibili dei progetti di investimento debbono riferirsi a:
  1. suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento complessivo);
  2. opere murarie e assimilate (max 40% dell’investimento complessivo);
  3. infrastrutture specifiche aziendali;
  4. macchinari, impianti ed attrezzature;
  5. software, brevetti, licenze, know‐how (per le grandi imprese, fino al 50% dell’investimento complessivo).

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze (max 4% dell’importo complessivo per ciascun progetto d’investimento).

  • Le spese ammissibili dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale debbono riferirsi a:
  1. personale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del progetto di ricerca e sviluppo;
  2. strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione;
  3. ricerca contrattuale e servizi di consulenza per ricerca, sviluppo e innovazione;
  4. spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo (max 50% delle spese per il personale);
  5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.

CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nelle forme seguenti, anche in combinazione tra loro, e la cui definizione verrà composta in fase di negoziazione:

  • finanziamento agevolato (nel limite massimo del 75%)
  • contributo in conto interessi
  • contributo in conto impianti
  • contributo diretto alla spesa

Le modalità di finanziamento differiscono in base ai beneficiari e alle aree di appartenenza.

  • Per progetti di investimento:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, è variabile (a seconda della zona di riferimento) secondo la tabella seguente:

Dimensione d’impresa Investimenti industriali
Aree art. 107 .3 a) Aree art. 107 .3 c) Altre aree
Piccole Imprese 60%/50% ESL 30%/45% ESL 20% ESL
Medie Imprese 50%/40% ESL 20%/35% ESL 10% ESL
Grandi Imprese 40%/30% ESL* 10%/25% ESL** Non agevolabili

*Fino al 40% per gli investimenti realizzati nelle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (con conseguenti maggiorazioni del 10% e 20% per medie e piccole imprese); fino al 30% per gli investimenti realizzati nelle regioni Molise, Basilicata e Sardegna (con conseguenti maggiorazioni del 10% e 20% per medie e piccole imprese)

** verificare sulla nuova Carta degli aiuti SA.101134 le zone c non predefinite con le rispettive agevolazioni

  •  Per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, non può superare:

Dimensione d’impresa Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
Progetti di ricerca industriale* Progetti di sviluppo sperimentale* Progetti di innovazione
Piccole Imprese 70% ESL 45% ESL 50% ESL
Medie Imprese 60% ESL 35% ESL 50% ESL
Grandi Imprese 50% ESL 25% ESL 15% ESL

*MAGGIORAZIONI

fino a 15 punti % e a concorrenza di un’intensità massima dell’80% dei costi agevolabili, in uno dei seguenti casi:

  • se il progetto comporta la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri distinti e nessuna impresa sostiene da sola più del 70% dei costi ammissibili;
  • se il progetto comporta la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più OdR, nell’ambito della quale gli OdR sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;

TERMINI
Apertura sportello: 11 aprile 2022, ore 12:00

Chiusura sportello: 11 luglio 2022, ore 17:00

VALUTAZIONE
Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, con una priorità ai programmi industriali idonei a sviluppare, consolidare e rafforzare le catene del valore nazionali nel settore delle rinnovabili e delle batterie, anche al fine di preservare la sicurezza e la continuità delle forniture e degli approvvigionamenti.

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico


per condividere questo articolo:
error: