Inoltre, con il Decreto Ministeriale 25 maggio 2022, in corso di pubblicazione sulla G.U., sono state destinate ulteriori risorse utili allo scorrimento delle domande presentate e non finanziabili nell’ambito della prima call, per un importo pari a circa 591 Milioni €.
Ministero dello Sviluppo Economico: Accordi per l’innovazione 2022 – nuova procedura ex DM 31.12.2021
TIPOLOGIA: procedura negoziale
OGGETTO
Gli “Accordi per l’innovazione” devono essere diretti a sostenere attraverso la realizzazione di progetti di R&S del valore minimo di 5 milioni € ciascuno, interventi di rilevante impatto tecnologico in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.
I progetti devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali (KETs):
I progetti devono inoltre essere focalizzati nell’ambito di una delle specifiche aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa” e di seguito riportate in forma breve (per l’elenco completo delle aree qui al link):
SOGGETTI AMMESSI
I soggetti ammissibili sono i seguenti:
I soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con Organismi di ricerca, fino a un massimo di 5 soggetti co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Nel caso i progetti si svolgano nelle aree di intervento 16-17-18 possono partecipare in qualità di co-proponenti anche le imprese agricole.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale, inoltre, qualora presentati congiuntamente da più soggetti, si deve prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5% in tutti gli altri casi.
Nella valutazione che verrà effettuata sull’ammissibilità dei beneficiari, sarà verificato che il rapporto tra l’importo di costo ammissibile del progetto proposto a carico del singolo soggetto proponente e la media del fatturato dello stesso beneficiario, in base ai dati contabili relativi agli ultimi 2 esercizi, non sia superiore a 0,6.
Come dati contabili possono essere esposti quelli del bilancio consolidato, se presente, o di una impresa che detenga una quota di almeno il 20% del beneficiario.
DURATA
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento oppure la data di inizio dell’attività del personale interno, a seconda di quale condizione si verifichi prima;
Il progetto dovrà avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.
SPESE AMMISSIBILI
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni €.
Sono ammissibili le tipologie di spese seguenti:
DOTAZIONE
Le risorse disponibili ammontano a 1 Miliardo €, a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR e saranno utilizzate tramite l’apertura di due sportelli agevolativi, per ciascuno dei quali sono destinati 500 milioni €.
Le risorse finanziarie possono essere integrate da ulteriori risorse finanziarie comunitarie, nazionali, regionali e locali.
CONTRIBUTO
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni previste dal GBER, nella forma del contributo diretto alla spesa e/o del finanziamento agevolato, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione come indicato di seguito.
MAGGIORAZIONI
Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto GBER, una maggiorazione del contributo diretto alla spesa fino a 10 punti % per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti % per le grandi imprese.
Per ottenere questa maggiorazione, uno o più Organismi di ricerca partecipanti al progetto devono sostenere complessivamente almeno il 10% dei costi ammissibili.
TERMINI
Apertura del I° sportello: 11 maggio 2022, ore 10:00
Apertura del II° sportello: non prima di 180 giorni dalla chiusura del I° sportello
Il Ministero comunica tempestivamente l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione.
ISTRUTTORIA
L’attività istruttoria è articolata nelle seguenti fasi:
A conclusione delle attività istruttorie, in caso di esito positivo, il Ministero provvede a comunicare tale esito al soggetto proponente, invitando alla sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione e del decreto di concessione.
ALLEGATI
Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 Decreto direttoriale 18 marzo 2022https://www.mise.gov.it/it/notizie-stampa/blue-economyEconomia del mare, dal Ministero 10 milioni per progetti di ricerca e innovazione: il 24 marzo un webinar informativo
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