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MiSE – FRI – Progetti Green New Deal

tempo di lettura: 3 minuti
NEWS
Pubblicato il Decreto Direttoriale 23 agosto 2022 con i termini di presentazione delle domande
FRI – Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano

TIPOLOGIA: procedura valutativa negoziale – procedura a sportello

OGGETTO

L’intervento intende sostenere programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal e in particolare:

  1. decarbonizzazione dell’economia;
  2. economia circolare;
  3. riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  4. rigenerazione urbana;
  5. turismo sostenibile;
  6. adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Mentre le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, le attività di industrializzazione devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità e includere investimenti in attivi materiali.

Nel caso in cui il progetto sia presentato al di fuori di un programma integrato di agevolazioni, l’industrializzazione può riguardare lo sviluppo industriale e l’applicazione dei risultati di pregresse attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, conseguiti internamente o esternamente all’impresa.

Gli interventi possono essere di due tipi:

  1. procedura a sportello CAPO II: progetti con spese e costi non inferiori a 3 milioni € e fino a 10 milioni €
  2. procedura negoziale CAPO III: progetti con spese e costi superiori a 10 milioni € e fino a 40 milioni €

SOGGETTI AMMESSI

Sono ammessi i seguenti soggetti, sia PMI che Grandi Imprese, sull’intero territorio nazionale, con almeno due bilanci approvati:

  1. le imprese di cui all’articolo 2195 c.c. numeri 1. e 3.;
  2. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  3. le imprese che esercitano attività ausiliarie;
  4. i Centri di ricerca con personalità giuridica.

I progetti possono essere presentati anche in partenariato, alle seguenti condizioni:

  1. ciascuna impresa deve farsi carico o di un importo progettuale di almeno 3 milioni €;
  2. i partner, tra capofila e co-proponenti, devono essere al massimo tre nel caso di progetti presentati a valere sulla procedura a sportello;
  3. i partner, tra capofila e co-proponenti, devono essere al massimo cinque nel caso di progetti presentati a valere sulla procedura negoziale;

Per le forme di partenariato sono ammessi il contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione

Ciascun soggetto può presentare nell’ambito di ciascuna delle due procedure una sola domanda nell’arco temporale di 365 giorni

DURATA

Durata non superiore a 36 mesi per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e 12 mesi per quelle di industrializzazione.

Potrà essere concessa una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi.

SPESE AMMISSIBILI

  1. procedura a sportello CAPO II: spese e costi non inferiori a 3 milioni € e fino a 10 milioni €
  2. procedura negoziale CAPO III: spese e costi superiori a 10 milioni € e fino a 40 milioni €

Per i progetti di ricerca e sviluppo potranno comprendere:

  1. personale;
  2. strumenti e attrezzature;
  3. servizi di consulenza;
  4. spese generali;
  5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Per le attività di industrializzazione saranno ammissibili le spese di:

  1. macchinari, impianti e attrezzature;
  2. brevetti, know-how, diritti di licenza;
  3. servizi di consulenza.

DOTAZIONE

La dotazione finanziaria per questa misura è pari a 750 milioni € da ripartirsi in misura uguale tra le due procedure (a sportello e negoziale) di cui:

  1. 600 milioni € per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato;
  2. 150 milioni € per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto.

Una quota pari al 60% delle risorse nell’ambito della procedura a sportello è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese, con una sottoriserva pari al 25% destinata alle micro e piccole imprese.

CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto viene concesso per una percentuale massima pari al

  • 15% come contributo alla spesa nel caso di sostegno ad attività di ricerca e sviluppo e per le prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione,
  • 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione

Il finanziamento agevolato copre una percentuale nominale delle spese ammissibili non inferiore al 50% e non superiore al 70%;

Tra le condizioni necessarie per l’accesso al finanziamento agevolato del FRI, Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, vi è l’associazione con un finanziamento bancario.

TERMINI

La presentazione delle domande sarà attiva dal 17 novembre 2022. La procedura di compilazione sulla piattaforma dedicata sarà attiva a partire dal 4 novembre 2022.

ISTRUTTORIA

Per il CAPO II, procedura a sportello le domande saranno esaminate sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e nel limite delle risorse disponibili.

Per il CAPO III, procedura negoziale, le domande di agevolazione saranno esaminate sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e nel limite delle risorse disponibili. Dopo la fase istruttoria da parte del Soggetto gestore, in caso di esito positivo, verrà avviata la fase negoziale con il Ministero da concludersi con l’adozione del decreto di concessione.

ALLEGATI

Decreto interministeriale 1 dicembre 2021

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico


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