MASE – PNRR – Avviso HTA Hard To Abate
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA – PNRR M2C2 INVESTIMENTO 3.2 – AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI NELL’AMBITO DELL’UTILIZZO DELL’IDROGENO IN SETTORI HARD-TO-ABATE
TIPOLOGIA: procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello
OGGETTO
L’Avviso pubblico Hard To Abate (HTA) è parte di un quadro complesso, emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica tramite il Decreto Ministeriale 21 ottobre 2022 dedicato alla decarbonizzazione dei settori più difficili tramite l’uso dell’idrogeno.
La misura 3.2, approfondita nel Decreto attuativo del 15 marzo 2023, è dedicata ad un’importante serie di agevolazioni che prevedano
- Progetti CAPO II: progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (macchinari o linee produttive) eventualmente abbinato a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;
- Progetti CAPO III: progetti di investimento per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (sostituzione del metano e combustibili fossili), eventualmente abbinato a:
- un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
- un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile.
- Progetti CAPO IV: progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione di idrogeno grigio tramite uno o più elettrolizzatori, relativi sistemi ausiliari ed eventualmente sistemi di stoccaggio.
SOGGETTI AMMESSI
Imprese di ogni dimensione, anche sotto forma di raggruppamenti temporanei, appartenenti alle categorie seguenti (Codici Ateco 2007):
- 10 – Industrie alimentari
- 11 – Industria delle bevande
- 13 – Industria tessile
- 17 – Fabbricazione di carta e di prodotti di carta
- 19.2 – Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
- 20 – Fabbricazione di prodotti chimici
- 21 – Fabbricazione prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
- 22 – Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
- 23.1 – Fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro
- 23.2 – Prodotti refrattari
- 23.3 – Piastrelle di ceramica, mattoni e tegole
- 23.4 – Fabbricazione di altri prodotti in porcellana e in ceramica
- 23.5 – Produzione di cemento, calce e gesso
- 24 – Metallurgia
- 25.5 – Fucinatura, imbottitura, stampatura e profilatura di metalli
- 26.1 – Microelettronica
Inoltre, per i progetti CAPO II, possono beneficiare delle agevolazioni le imprese produttrici di tecnologie impiegabili nelle attività riferite ai codici ATECO 2007 precedenti, e gli organismi di ricerca in qualità di co-proponenti.
SPESE AMMISSIBILI
CAPO II:
- personale dipendente e in rapporto di collaborazione limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica
- servizi di consulenza, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne;
- materiali, acquistati o prelevati dal magazzino, utilizzati per lo svolgimento del programma
- spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 % dei costi diretti ammissibili del progetto
CAPO III:
- macchinari, gli impianti e le attrezzature varie, nuovi di fabbrica
CAPO IV:
- opere murarie e assimilate, al massimo per il 10% del totale dei costi ammissibili;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, nei limiti del 10% del totale dei costi ammissibili;
- progettazione degli impianti e delle opere da realizzare, direzione dei lavori, collaudi di legge e oneri di sicurezza. Se capitalizzate nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili.
DOTAZIONE
Le risorse disponibili per l’Avviso HTA sono di 1 miliardo € di cui:
- 450 milioni per il finanziamento del CAPO II -IV
- 550 milioni per il finanziamento del CAPO III
Almeno 400 milioni delle risorse precedenti sono riservati ai progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di più del 90% del metano e dei combustibili fossili con idrogeno a basse emissioni di carbonio nei processi produttivi.
CONTRIBUTO
Le agevolazioni sono concesse nelle forme seguenti:
- Progetti CAPO II: contributo alla spesa nei limiti del GBER, art. 25, per massimo 50% ricerca industriale e 25% sviluppo sperimentale, con una maggiorazione fino all’80% (10% per medie imprese, 20% per piccole, 15% in caso di collaborazione con OdR o PMI) per un massimo concedibile di 35 milioni per impresa in caso di progetti a prevalente ricerca e 25 milioni per impresa in caso di progetti a prevalente sviluppo;
- Progetti CAPO III: contributo in conto impianti fino a 200 milioni per impresa secondo le modalità seguenti per tipologia di progetto:
- Per la riduzione delle emissioni dirette di gas a effetto serra* fino al 60% per interventi finalizzati all’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e 30% per interventi finalizzati all’elettrificazione dei processi produttivi.
- Per il risparmio energetico** fino al 30% per interventi finalizzati all’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e 30% per interventi finalizzati all’elettrificazione dei processi produttivi.
- Progetti CAPO IV: contributo in conto impianti fino a 30 milioni per impresa secondo le modalità seguenti:
- 45% dei costi relativi agli elettrolizzatori e ai relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, inclusi i sistemi di stoccaggio, e agli impianti addizionali asserviti;
- 30% dei costi relativi ai sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica.
È prevista una maggiorazione del 10% per medie imprese e 20% per piccole/microimprese
*DD 15/03/2023, art. 19, comma 2, lettera i, punto 1: “ridurre di almeno il 40%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, le emissioni dirette di gas a effetto serra del macchinario o linea produttiva oggetto di investimento che attualmente usa combustibili fossili come fonte energetica o materia prima, mediante l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e, eventualmente e in via residuale, mediante l’elettrificazione dei processi produttivi”.
**DD 15/03/2023, art. 19, comma 2, lettera i, punto 2: “ridurre di almeno il 20%, rispetto alla situazione precedente la concessione delle agevolazioni, il consumo medio annuo di energia primaria totale non rinnovabile riferito al macchinario o alla linea produttiva oggetto di investimento”.
TERMINI
Apertura: 20 marzo 2023
Chiusura: 30 giugno 2023
In caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, il Ministero provvede alla chiusura dello sportello tramite la pubblicazione di un Avviso.
ISTRUTTORIA
Le domande di agevolazione sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo dal Soggetto Gestore Invitalia. A seguito delle verifiche formali, Invitalia procede con l’istruttoria tecnica con l’ausilio di esperti esterni.